L’art. 8 del DL 132/2023 modifica il termine, inizialmente fissato al 30 settembre 2023.
L’art. 8 del DL 132/2023 modifica il termine, inizialmente fissato al 30 settembre 2023.
Il cedente ha diritto di chiederla in restituzione all’Amministrazione finanziaria se il versamento non è avvenuto in un contesto di frode fiscale.
Lo denuncia l’ANC che chiede anche di annullare definitivamente la richiesta di regolarizzare il quadro RS incompleto dei forfetari.
Ammissibile una proposta di risanamento subordinata all’avverarsi di una determinata condizione.
Il documento non transita dal SdI ma deve assicurare il collegamento con l’operazione originaria.
Gli effetti della certificazione dipenderanno dal Ministero delle Imprese e del made in Italy.
Per il “ne bis in idem” è necessaria una valutazione complessiva della dimensione retributivo-riparatoria.
Il termine risulta spostato di un giorno rispetto alla data inizialmente annunciata dal Consiglio dei Ministri.