Se non sono comprese nell’elenco di cui al DPR 1525/63, benché definite tali dalla contrattazione collettiva, il contributo è dovuto.
Se non sono comprese nell’elenco di cui al DPR 1525/63, benché definite tali dalla contrattazione collettiva, il contributo è dovuto.
Il lavoratore può comunque rinunciare all’imposta sostitutiva e applicare il regime ordinario.
In attesa del decreto attuativo, per Assonime la disposizione transitoria apre a questa possibilità.
L’art. 1 comma 23 della L. 207/2024 non ha i requisiti della norma interpretativa.
Secondo la Cassazione, i canoni sono imponibili fino all’eventuale risoluzione del contratto.
Dal CNDCEC indicazioni su una serie di aspetti, tra cui i limiti entro cui le P.A. possono costituire e/o partecipare a fondazioni e le possibili attività.
L’incremento deve riguardare anche il numero complessivo dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato.
Nella liquidazione giudiziale restano differenziati i patrimoni e vanno formati distinti stati passivi.
La riscossione dei contributi è effettuata dall’Istituto per conto dell’ente, contestualmente a quella dei contributi obbligatori dovuti dai datori.