Ognuna delle due rate di acconto è pari al 45% delle ritenute complessivamente versate per il 2022.
Ognuna delle due rate di acconto è pari al 45% delle ritenute complessivamente versate per il 2022.
L’obbligo sussiste anche per i datori di lavoro che accedono all’integrazione salariale straordinaria del decreto Lavoro.
Assonime sollecita una più chiara qualificazione convenzionale di tali compensi, ambigua nella prassi dell’Agenzia.
Non assume alcuna rilevanza la proposta del debitore nella liquidazione controllata.
Aumentano le condizioni per il cram down con imposizione di percentuali minime di legge.
Il CNDCEC dedica un documento alle questioni interpretative ancora irrisolte.
Gli utili percepiti partecipano al reddito complessivo fino a concorrenza delle somme già tassate.
L’incertezza resta alta; in Eurozona, secondo membri del board della banca centrale, non c’è più motivo di alzare i tassi.